martedì 21 dicembre 2010
sabato 18 dicembre 2010
PRIMI RISULTATI DELLA LOTTA CONTRO L'ISTITUZIONE DEL PEDAGGIO AUTOSTRADALE.
LA REGIONE FA MARCIA IN DIETRO E IPOCRITAMENTE CERCA DI ATTRIBUIRSI MERITI CHE NON HA, DOPO LA VERA E PROPRIA SOLLEVAZIONE POPOLARE CHE E' SCATURITA DALLA DECISIONE DI ISTITUIRE IL PEDAGGIO SU ALCUNE TRATTE CHE INTERESSANO IL TERRITORIO CAMPANO, COMPRESE LE NOSTRE PROTESTE E L'AVVIO DELLA RACCOLTA DI MIGLIAIA DI FIRME AI NOSTRI BANCHETTI. FORZA NUOVA HA INTRAPRESO DA TEMPO UNA BATTAGLIA DURA E SENZA COMPROMESSI CONTRO UNA CASTA CHE DA ANNI DILAPIDA LE RISORSE PUBBLICHE E OGGI, CON LA SCUSA DELLA CRISI, CERCA DI IMPORRE BALZELLI INIQUI E AUMENTI CHE SMANTELLANO QUEL POCO DI STATO SOCIALE CHE RIMANE. SIAMO STATI I PRIMI A DARE CORSO AD UNA INTENSA CAMPAGNA DI PROPAGANDA CONTRO QUESTI AUMENTI INGIUSTIFICATI E CONTRO IL PEDAGGIO, ORA QUESTI SIGNORI E LA SIGNORA LONARDO FANNO I FURBI! NOI NON MOLLEREMO, PERCHE' DI LORO NON CI FIDIAMO..................SONO I PRINCIPALI ARTEFICI DELL' IMPOVERIMENTO DEL POPOLO CAMPANO E NON CI FERMEREMO FINO ALLA VITTORIA!
giovedì 2 dicembre 2010
giovedì 18 novembre 2010
martedì 26 ottobre 2010
CONTINUA LA LOTTA DI FORZA NUOVA CONTRO L'ISTITUZIONE DEL PEDAGGIO AUTOSTRADALE SULLA AV-SA. SI E' TENUTO DOMENICA SCORSA L'ENNESIMO GAZEBO DI FN A MONTORO INF. DOVE SONO STATE RACCOLTE PIU' DI 60 FIRME! UN SUCCESSO ANCHE A MERCATO S. SEVERINO (SA) DOVE IL MOVIMENTO HA RACCOLTO PIU' DI 200 FIRME. NON MOLLEREMO MAI SUI TEMI SOCIALI, SAREMO SEMPRE DALLA PATE DEL POPOLO. PROSSIMI BANCHETTI A SALERNO CITTA' IL 30 OTTOBRE,(SUL LUNGOMARE ALL'ALTEZZA DELL'IMBARCADERO) E IL 31 OTTOBRE AD AVELLINO CITTA', AL CORSO VITTORIO EMANUELE PER RACCOGLIERE ALTRE FIRME! SONO IN CANTIRE ALTRE INIZIATIVE PIU' ECLATANTI PER INDURRE LO STATO A RITIRARE UN PROVVEDIMENTO CHE E' CONTRO LA PICCOLA E MEDIA IMPRESA, CONTRO GLI STUDENTI UNIVERSITARI CHE SI RECANO OGNI GIORNO A FISCIANO, CONTRO I LAVORATORI PENDOLARI, CONTRO I PICCOLI PROFESSIONISTI, GLI ANZIANI E I MALATI! A PAGARE SONO SEMPRE GLI STESSI, QUANDO PAGHERANNO BASSOLINO, DE MITA, I CONIUGI MASTELLA E GLI ALTRI AFFAMATORI DEL POPOLO CAMPANO? NOI UNICA OPPOSIZIONE AL SISTEMA......
UFFICIO STAMPA
FORZA NUOVA CAMPANIA
Avv.Michele Antonio Giliberti
giovedì 21 ottobre 2010
martedì 19 ottobre 2010
mercoledì 29 settembre 2010
sabato 25 settembre 2010
venerdì 17 settembre 2010
domenica 12 settembre 2010
domenica 5 settembre 2010
FORZA NUOVA ALL'ATTACCO PER UNA NUOVA ITALIA!
Forza Nuova ha da subito il dovere, di rappresentare gli Italiani delusi e schifati dalla politica italiana sempre più abietta sempre più corrotta. Gli ultimi scandali hanno dimostrato:
1) che il Governo ha un comitato d'affari potente e di chiara ispirazione massonica che corrompe, lucra, orienta magistratura,amministrazione e ministeri.
2) che Fini in virtù dei suoi contatti finanziario- sionsti ha messo in funzione la più grossa frode di tutti i tempi attraverso le slot machines. L' impresa con sede offshore, dal nome di Atlantis, ha evaso al fisco 35miliardi di euro in 5 anni e prova il collegamento fra strutture mafiose, politiche e finanziarismo sionista. Questo affaire rappresenta il più grosso scandalo di tutti i tempi per dimensione e spregiudicatezza: va denunciato e smascherato.
3) che anche l'opposizione e la Lega Nord partecipano alla grande corruzione che spazia negli scandali di Fastweb, agli appalti di lavori pubblici, alla vergogna delle Sanità regionali. Tutti poi partecipano allegramente alla nuova Eldorado della privatizzazione dell' acqua dove disinvoltamente collaborano tutti da La Destra di Storace a Rifondazione. Costoro hanno le mani sporche delle risorse destinate agli italiani e vanno spazzati via come gli altri.
Forza Nuova è il Movimento delle mani pulite che offre all' Italia una classe politica giovane, onesta e preparata.
Rispetto alla politica economica e di contrasto alla crisi riteniamo:
1) che in Italia prosegue incessante l' impoverimento della classe media, l'annientamento dell' agricoltura e l' azzeramento di tutte le difese sociali. Le banche hanno rubato tutto ciò che tre generazioni di Italiani avevano messo da parte, prima attraverso la lusinga delle speculazioni borsistiche, oggi attraverso il sistematico rifiuto diogni funzione sociale e l' applicazione di anatocismi e usure varie.
Forza Nuova vuole che gli istituti bancari paghino le tasse, che tornino ad avere funzione sociale e interrompano ogni pratica usuraia. Lo Stato deve emettere il denaro e le risorse esistenti devono essere dirottate verso l' incentivazione del lavoro agricolo, dell' artigianato e della piccola industria
2) che l' invasione dei prodotti cinesi e di altre parti del mondo abbia asfissiato centinaia di migliaia di aziende italiane e che la protezione del nostro prodotto sia oggi tema per buoni propositi, ma non di politica di Governo. Prodotto italiano viene oggi ipocritamente definito il frutto di lavoro vietnamita, che arriva qui con navi filippine e viene incartato infine dall' Italiano: politica ipocrita e buffonesca.
Forza Nuova ritiene che le importazioni dalla Cina debbano essere bloccateper motivi etici e sociali, per la difesa del nostro lavoro e chela produzione italiana debba essere destinata al consumo nazionaleinnanzitutto e pertanto costantemente protetta e incentivata
3) che i pensionati siano i nuovi poveri: il fatto che educazione e dignità li tenga lontani dalla piazza non assolve nessuno e non annulla il problema. Il loro silenzio è più terribile di tante manifestazioni.
Rispetto a immigrazione e ordine pubblico affermiamo quello che tutti sanno e vedono ma nessuno ha il coraggio di dire e cioè che:
1) mai tanti omicidi, crimini o disagi hanno avuto come retroterra il problema immigratorio. Le carceri sono piene di immigrati comunitari e extracomunitari, quartieri interi di grandi città sono oramai no 'go area' mentre i campi rom pullulano in tutta Italia e diventando isole di illegalità e immoralità.
2) i forti colpi dati alle varie mafie rischiano di essere inutili se politici ed esponenti di governo sono ancora li a fungere da collegamento con questi tumori sociali. Il Sud continua ad essere terra sottosviluppata dove ben poco si muove al di fuori della mafia e dei politici a lei collegata:
Rispetto alla famiglia
1) l' Italia è fra i pochi paesi in Europa dove non esistono contributi per le familiari o per i bambini. Tremonti insiste che non vi devono essere aiuti per le famiglie. L' Italia continua ad avere tassi demografici bassissimi e si continua a parlare coppie di fatto e famiglie gay.
Rispetto a ordine pubblico e problema immigrazione Forza Nuova insiste nella politica diblocco totale dell' immigrazione, espulsione dei clandestini, chiusura dei campi Rom e aiuti concreti per lo sviluppo diaree del terzo mondo, con conseguente aiuto delle popolazioni povere in loco. Rispetto alle politiche per la famiglia Forza Nuova ritiene che debbano essere applicati alle famiglie italiane gli stessi benefici di cui godono le famiglie francesi (cioè in media 200 euro a figlio al mese fino a maggiore età), affinchè finalmente gli Italiani possano avere fiducia nel proprio futuro.
Forza Nuova ha un programma ben preciso per cambiare il volto dell'Italia rendendo al nostro popolo le ricchezze, le libertà, il potere e la dignità che gli sono stati tolti. L' Italia deve tornare ad essere un terra di Civiltà e non caos, mafia e povertà. Ma ricordino tutti i forzanovisti e non, che non vi è rivoluzione se non è totale. Non vi è cambiamento con un po di riforme sociali o qualche legge fatta bene. La rivoluzione italiana sarà caratterizzata dalla sua profonda natura Cristiana, Romana e Greca. Per questa Rivoluzione si difende il povero, ma anche il bambino nel grembo, si difende l' agricoltore ma anche l' anziano, solo e ignorato nella corsia d' ospedale. Se non vogliamo altre filosofie, musulmane, americane o nichiliste occupare i cieli di Roma, Parigi o Madrid se non vogliamo il canto del muezim dilagare nelle nostre periferie non lo potremo fare solamente attraverso una ferma politica dell' immigrazione, che certamente proponiamo, ma avremo bisogno di quella dottrina sociale e quella forza della Fede che sola nella storia ha avuto la meglio su potentati e credi totalizzanti.
Portatrice di una Rivoluzione non solo politica Forza Nuova si opporrà con energia e coraggio a governo e opposizione, a partiti e potentati e avrà come solo alleato l' Italiano che ancora crede, che ancora guarda i propri figli con misto di preoccupazione e orgoglio, che ancora si alza alla mattina e incurante di quel che gli accade attorno va là nel mondo, come un soldato, a compiere il proprio dovere.
Il Segretario nazionale
Roberto Fiore
domenica 22 agosto 2010
sabato 14 agosto 2010
SIAMO L’UNICO MOVIMENTO DI VERA DESTRA
Forza nuova Campania concorda in toto con quanto, giorni fa, ha affermato il segretario nazionale, Roberto Fiore, e cioè che non stiamo assistendo al tramonto di un Governo, ma alla vera e propria fine di un sistema, quello incarnato dal premier, dalla potente cricca massonica che in Italia ha dominato la scena per decenni.E' stato sufficiente gettare luce su questo sistema di potere per ridurlo a ciò che è: un gruppo di signori potenti che cercano di addossare le colpe ai propri "confratelli".La forza che li proteggeva era l'ombra ed ora che sono in prima pagina, subentra la paura e si entra nella sindrome del "si salvi chi può".Per decenni hanno fatto affari, hanno deviato il corso della giustizia, hanno riciclato i denari di mafie potentissime, ma rimarranno alla storia come traditori dell'Italia, codardi, pronti a dirsele di santa ragione (vedi scontro Fini-Berlusconi) per poi escogitare ogni tentativo per ricomporre le liti e far fronte comune di fronte ai vergognosi scandali quotidiani che li coinvolgono direttamente o indirettamente.Da parte di Fini, poi, parlare di pulizia non può che farci ridere: l'inchiesta sulla Sanità del Lazio, che vede coinvolta l'ex moglie, il fratello ed il suo uomo di fiducia, è ancora lì stranamente ferma, ma grida vendetta per l'assurda tranquillità con la quale questi personaggi hanno lucrato sul sistema Sanità per anni.Non parliamo, ancora, dell'attuale scandalo dell'appartamento a Montecarlo e di quello che potrebbe esserci dietro. Fini rappresenta non il nuovo, ma l'essenza del tradimento, prima ideologico, poi morale ed oggi personale verso il suo sdoganatore Berlusconi.Pertanto noi di Forza Nuova diciamo che bene hanno fatto esponenti aennini campani i quali, da quanto si apprende da organi di stampa, hanno preso le distanze dal loro leader, anche se soltanto con accordo verbale. E' stato bello vederli tutti uniti in nome di un ideale e non di un soltanto apparente, ci si augura, desiderio di mantenere o conquistare le poltrone...Del resto è soltanto per mantener fede al proprio credo politico che qualcuno di loro, nel passato, è stato costretto a cambiare corrente, ma per coerenza è stato giusto farlo e noi siamo pronti a giurare che la cosa si potrebbe ripetere sempre per le stesse nobili motivazioni.Noi di Forza Nuova siamo orgogliosi di essere l'unico movimento di vera destra che mantiene fede alla sua linea politica, che ci ha portati e ci porta a mantenere le distanze da entrambi i poli, con i quali mai ci alleeremo, a differenza di chi parla il nostro linguaggio, ma poi stringe alleanze elettorali, sconfessando le idee e gli ideali. L'unico veramente alternativo terzo polo siamo dunque noi!"
La Segreteria Regionale di Forza Nuova
Alla ripresa dell’attività amministrativa a settembre l’amministrazione comunale di Solofra sarà chiamata a sciogliere il nodo rappresentato da Irno Service, Global Service e Codiso spa. Il testo del comma trentadue dell’articolo quattordici della “manovra d’estate” non lascia spazio all’interpretazione: “I comuni con popolazione inferiore a 30.000 abitanti non possono costituire societa'. Entro il 31 dicembre 2011 i comuni mettono in liquidazione le societa' gia' costituite (…), ovvero ne cedono le partecipazioni”. Insomma il comune di Solofra dovrà rinunciare alle sue tre società partecipate con un anno di anticipo rispetto alla data del trentuno dicembre 2012 fissata dal consiglio comunale. Forza Nuova, da sempre impegnata sul fronte degli eccessivi costi determinati da società troppo spesso legate a carrozzoni politici clientelari, ha sempre chiesto lo scioglimento di quesi enti fallimentari sotto tutti i punti di vista, non osteggiati da una finta opposizione come La destra e AN. Vigileremo affinchè non si consumi l'ennesimo esempio di malgoverno della cosa pubblica a Solofra!
sabato 7 agosto 2010
LO STATO SOCIALE PAGA IL PEDAGGIO........DELLA CORRUZIONE DELLA CLASSE POLITICA CAMPANA!
Questa notte militanti di Forza Nuova hanno portato a termine una simbolica azione di protesta contro la imminente istituzione del pedaggio autostradale sulla SA-AV e contro tutti gli aumenti indiscriminati da parte del governo regionale sui servizi essenziali ai cittadini della Campania. Apposti decine di striscioni sui cavalcavia da Avellino fino a Salerno diramazione Reggio Calabria, con lo slogan "NO AL PEDAGGIO" . Il sistema che si perpetua col Governo Caldoro, sostenuto da chi con Bassolino ha sprecato fiumi di risorse nella nostra sanità e nei vari enti occupati dalla teppa demitiana e mastelliana, con una continuità di politiche antisociali e nemiche del popolo senza pari, colpisce ancora una volta i lavoratori, gli artigiani, la piccola e media impresa, la parte ancora sana delle nostre comunità. Il sistema si tutela riducendo lo stato sociale e lasciando intatte le rendite parassitarie (Comunità Montane, Consorzi di boniica, Enti inutili e funzionari parassitari) tutelando la casta e i poteri forti che non vengono toccati minimamente dai sacrifici imposti con la scusa della crisi.
Forza Nuova come sempre accanto al popolo, alle fascie più deboli delle nostre comunità, chiede che venga revocato il provvedimento sulla imposizione del pedaggio stradale come di altri balzelli e aumenti che colpiscono indiscriminatamente e a casaccio il popolo campano.
Forza Nuova chiede che le strutture strategiche per la nazione quali autostrade e vie di trasporto vengano nazionalizzate con esenzioni per autotrasportatori, famiglie e malati!
Forza Nuova è pronta alla lotta e invita le popolazioni alla rivolta sociale contro provvedimenti iniqui e senza alcun fondamento sociale, ma dettati solamente dalla necessità di riparare ai danni di una classe politica corrotta e serva dei poteri forti, la stessa che oggi ipocritamente si traveste da "governo del fare", ma che contiene in sè i germi del malaffare e della corruzione del PDL!
Se non dovessero essere presi adeguate politiche a sostegno del popolo eliminando il balzello, Forza Nuova occuperà in forze la superstrada SA-AV!
FORZA NUOVA UNICA OPPOSIZIONE!
NE' DESTRA, NE' SINISTRA...PER L'ITALIA, PER GLI ITALIANI!
domenica 25 luglio 2010
lunedì 10 maggio 2010
sabato 8 maggio 2010
mercoledì 21 aprile 2010
La presenza di Forza Nuova a Montoro Inferiore non ha mancato di portare i suoi frutti. Per tutta la mattinata, un padiglione organizzato dai militanti della provincia di Avellino ha distribuito volantini ai cittadini, diffuso messaggi attraverso il dialogo cogli interessati avvicinatisi e comunicati al megafono.
Come già sapevamo, sono stati non pochi i simpatizzanti del movimento che tuttavia non disponevano di molte informazioni sulle attività di Forza Nuova, e che hanno avuto domenica l’occasione di avvicinarcisi concretamente: purtroppo l’accesso alle risorse per la pubblicità e la diffusione delle idee è precluso a Forza Nuova, che deve contare solo sui suoi militanti per parlare alla popolazione. Proprio per questo la campagna di diffusione avviata proprio a Montoro va avanti: appuntamento alla prossima piazza!
domenica 21 marzo 2010
QUESTA E' LA NOSTRA RISPOSTA AL SISTEMA MARCIO DELLA PARTITOCRAZIA: LOTTA AD OLTRANZA!
LA CAMPANIA NON APPARTIENE NE' A CALDORO, NE' A DE LUCA......MA AL POPOLO! FORZA NUOVA DISPONE CHE TUTTI I FORZANOVISTI CAMPANI SI ASTENGANO DAL VOTO.....LA LOTTA PROSEGUE ACCANTO AL POPOLO NELLE PIAZZE, SUI LUOGHI DI LAVORO, NELLE SCUOLE, NELLA SANITA'..........OVUNQUE LA PARTITOCRAZIA CHE SOSTIENE I DUE CANDIDATI MAGGIORI HA STESO I SUOI TENTACOLI! MARCIARE PER NON MARCIRE.....
mercoledì 17 marzo 2010
lunedì 22 febbraio 2010
Si è svolta ieri a Roma, presso la Sede Nazionale di Lega Italia, la Conferenza Stampa di presentazione in vista delle prossime elezioni regionali del 28 e 29 Marzo p.v. Lega Italia, il partito fondato da Carlo Taormina, e Fronte Verde Ecologisti Indipendenti, correranno con un simbolo unitario ed appoggeranno, insieme ad altre numerose liste, la candidatura a Presidente di Roberto Fiore. Una coalizione che rappresenta la vera e concreta alternativa alle due principali coalizioni. L´incontro è stato aperto da Arianna Di Biagio, Responsabile Nazionale Welfare e Commissario Coordinatore del Lazio di Lega Italia, che ha illustrato alcuni tra i principali punti programmatici come il sostegno alla famiglia ed alla piccola e media impresa, il concreto contrasto alla pedofilia, la lotta al sistema bancario malato. Ha continuato sottolineando l´urgenza di scendere in campo attivamente e fattivamente in questo momento di massima crisi, con una politica del fare, lontana dai comitati di affari e dai giochi di palazzo. E´ intervenuto subito dopo Vincenzo Galizia, Presidente di Fronte Verde Ecologisti Indipendenti, l´unico movimento ecologista alternativo a quello dei Verdi a livello nazionale, che ha sottolineato come prioritarie la lotta contro la privatizzazione dell´acqua, la salvaguardia dell´ambiente e la difesa dello stato sociale. Ficcante l´intervento di Roberto Fiore, che entrando nel merito delle ragioni di questa coalizione, ha parlato della grave crisi morale che sta coinvolgendo il nostro Paese, degli interessi dei grandi potentati economici, che indisturbati la fanno sempre più da padrone, un esempio su tutti i grandi istituti di credito. Ha accennato a Banca Intesa che in questo periodo di crisi ha accumulato profitti per 700 milioni di euro esentasse e dell´enorme guadagno che le banche hanno tratto dallo scudo fiscale. Non ha
mancato di accennare alla criminalità organizzata (mafia, camorra e ndrangheta) e a come questa tenga sotto scacco parte della classe politica. Ha chiuso l´intervento Antonia Mattei, Segretario Generale Organizzativo di Lega Italia che ha salutato gli astanti, sottolinenando l´importanza di questa coalizione per poter giungere ad un vero cambiamento.
domenica 7 febbraio 2010
sabato 6 febbraio 2010
Una decina di giorni dopo il primo comunicato stampa inviato da Forza Nuova Avellino ad un quotidiano irpino — comunicato che, a dispetto della sua brevità, mai ha trovato pubblicazione integrale su alcuna testata, da quel che abbiamo riscontrato — è ormai già possibile assistere all'acquietarsi di quelle voci che in questa settimana e mezza hanno più o meno rumorosamente (e più o meno onestamente) commentato la presa di posizione di Forza Nuova in merito al corteo uranista che usualmente s'organizza il due di febbraio presso l'Abbazia di Montevergine.
Leopardi assicurerebbe quindi che "passata è la tempesta": citazione facile, ma che con un po' di memoria in più diventa rivelatrice: "odo augelli far festa", egli prosegue. Chi dunque rallegrasi tanto della fine dei tumulti? Più d'uno, sicuramente.
Se ne rallegrano in primis gli stessi manifestanti, ben lieti d'aver potuto anche quest'anno sbandierare il loro presunto orgoglio d'essere omosessuali nei luoghi, nei tempi e nei modi che ritenevano essere i più opportuni per la loro visibilità. Forse lievemente messi in ambasce da Forza Nuova, ma sicuramente non per la tutela della loro sicurezza e addirittura delle loro vite, com'hanno sapientemente — ma comicamente — dichiarato, tremanti i polsi, a un'altra testata provinciale, aggrappandosi alle sottane della Prefettura: essi sanno fin troppo bene due cose. La prima: che in Italia non sono necessarie le proposte di legge di Paola Concia (PD), che vorrebbero fare degl'invertiti una casta potente e protetta da ogni attacco, perché possano godere delle concessioni e immunità superiori a quelle che la società italiana riserva ai veri deboli, come donne, anziani e bambini, privilegi di cui già largamente e voracemente fruiscono. La seconda: che Forza Nuova si muove sempre nella legalità e nella trasparenza, che non è alla ricerca dello scontro, che non ha mai inviato alcun suo appartenente in giubbotto nero a Montevergine, e che non si diverte a lanciare messaggi sibillini alla guisa di brigatisti (che molti giornalisti si sono divertiti a voler leggere nelle stesse poche e chiare righe che non hanno voluto pubblicare); è finora stato gioco facile quello di alludere mal celatamente a certi suoi principî anticostituzionali (quali, di grazia? Ditelo pure chiaro e netto, ché la Magistratura sarebbe lieta di metterle nero su bianco, codeste vostre accuse), o quello di scoppiare in lacrime in ogni circostanza avversa, nella speranza di suscitare pietà nei vostri confronti e astio verso chi vi contesta. Né coloro ignoravano che, tra la popolazione avellinese e campana, ci fosse una maggioranza che condanna la blasfema e irrispettosa mescolanza di una celebrazione cattolica con una parata dell'orgoglio omosessuale, orgoglio che quotidianamente viene manifestato con continue prese di posizione contro la Chiesa Cattolica, contro il Sommo Pontefice e contro l'agire delle autorità ecclesiastiche. Quello che gli organizzatori del corteo hanno invece temuto è stato il coraggio con cui quest'avversione gli è stata, quest'anno, apertamente dichiarata non solo da Forza Nuova, ma da tutti gli avellinesi che in poche ore hanno raccolto e letto duemila volantini! Una vera tragedia per loro, infatti, sarà stato il veder vanificarsi il lavoro di anni d'indottrinamento perpetrato ai danni degl'italiani, centinaia di messaggi in cui s'instillava la convinzione che fosse obbligo quello di cedere il passo all'omosessuale per il solo suo essere tale, messaggi ora fieramente declamati dai politici di questo e di quello schieramento, ora sottilmente sussurrati negli sceneggiati televisivi appositamente realizzati, ora sfacciatamente ripetuti con cinica costanza in spazî acquistati dalla ministra Mara Carfagna (PDL) per la modica somma di due milioni di euro! — E adesso, — si saranno detti, — come faremo senza poter più gridare all'omofobia contro chiunque si metta sul nostro cammino? Potrete continuare a dirlo: è certo però che codesta vostra arma si sia spuntata, e che in questi dieci giorni non abbia mietuto le stesse vittime che vi fruttò negli anni scorsi.
Se ne sono rallegrati decisamente meno i giornali locali, dalle modeste redazioni irpine al più imponente Corriere del Mezzogiorno, che hanno abilmente saputo trasformarsi da testate d'informazione in riviste di pettegolezzo. Era, per essi, sicuramente più pescoso il mare in burrasca dei giorni scorsi, che gli ha permesso non solo di fare a gara di chi raccoglieva più commenti lesivi nei confronti di Forza Nuova, ma anche di farsi portavoce, cavalieri e quindi crociati delle associazioni omosessuali, che dalle loro sedi potevano comodamente godersi una rassegna stampa che veramente era il copioso raccolto di quanto subdolamente seminato negli anni. Noi, dal canto nostro, amiamo osservare che il potere delle logge (come delle mafie, prime tra esse) poggia sul timore che i non appartenenti nutrono verso i confratelli di quelle, timore che, senza che alcuno se ne accorga, muta in rispetto, riverenza e quindi ossequiosa ammirazione, e che fa apparire magnanimo signore quello che in effetti comportasi da odioso tiranno. Gran bene dunque fanno i manifestanti a godere gaiardamente della loro sfilata, perché la cosa più eccezionale che abbiamo osservato (insieme, ad Avellino, e ciascuno personalmente nella propria città) è stato il piacevolmente incredulo risvegliarsi della gente dal torpore che gli avete inoculato negli anni! E non sono stati punti pochi quelli che, come bambini afgani che riscoprivano il volo degli aquiloni, trovavano il coraggio di ripristinare nel loro parlare i tanti appellativi che per secoli la lingua italiana, senza alcun intento lesivo, ha riservato a voi, diversamente eterosessuali, e che ultimamente siete stati capaci di estirpare da essa con una campagna denigratoria che non trova eguali. In quel momento gli increduli siamo stati noi, che con 50 euro di volantini riuscivamo a spezzare in una mattina le catene con cui i vostri martellamenti milionarî hanno avvolto le menti della gente: è una sensazione che chi antepone i proprî interessi a quelli del suo Popolo non potrà mai provare, e addoloraci quindi il non poter neppure tentare di descrivervela.
Non sappiamo quanto ne siano rallegrati l'Abate e i frati di Montevergine, coi quali vogliamo scusarci per il trambusto che s'è creato a seguito del nostro intervento e che è andato a sommarsi al baccano già apportato lì dalla sfilata: sicuramente il cessar di questa maretta sarà giovato alla tranquillità di quegi uomini di preghiera, che non necessitavano né hanno mai richiesto né desiderato alcun riflettore su di sé né sul loro Santuario. Ci preme molto ch'essi sappiano cosa, in particolare, ci ha spinti a intervenire in merito a questa vicenda: ebbene, non è stato un moto nato meramente dal nostro essere cattolici (benché non solo noi stessi, presi singolarmente, chi più e chi meno abbracciamo questa confessione, ma anche lo stesso movimento di Forza Nuova non faccia mistero di ispirarvisi). Se non fosse che per quel motivo, non saremmo stati altro che un gruppo di fedeli irritati (che pure avrebbero avuto ragion d'esserlo!), e che avrebbe potuto muoversi anche senza fare il nome di Forza Nuova: la nostra spinta è stata invece, prima del nostro essere cattolici, il nostro essere italiani. Italiani non sul passaporto ma nel cuore, italiani d'un'Italia che sa da dove viene e non dimenticasene, che onora i proprî figli come noi stessi onoriamo i nostri avi, e insieme con essi la loro Cultura e la loro Storia, e insieme con quest'ultime la loro fede e le loro, le nostre chiese, la nostra, italiana, Chiesa. E chi fra noi non si sentisse cattolico come si converrebbe, non per questo non si sarebbe frapposto tra l'offeso e l'offensore, perché a sentirsi offeso da chi insulta la Chiesa Cattolica dovrebbe essere non solo ogni cattolico, ma ogni italiano degno di questo nome. Considerateci dunque, — e ci rivolgiamo all'Abate e a tutti i frati, — non tanto come fedeli accorsi a difesa della loro Chiesa, quanto come italiani accorsi a difesa della loro Italia, di cui noi consideriamo la Chiesa Cattolica tassello fondamentale e indispensabile. Non vogliamo dunque accusare Wladimiro Guadagno e i suoi d'essere dei cattivi cattolici: non sta a noi dirlo, non osiamo assurgerci al ruolo di giudici del nostro fratello; lo e li accusiamo invece di essere dei cattivi italiani, che senza pensarci due volte demoliscono l'Italia per far spazio a sé e alle loro insane richieste, che oggi sono quelle di poter mostrare le loro nudità dinanzi a un Santuario, ma in un vicinissimo domani saranno quelle di sposarsi e di adottare dei bambini.
Infine ci siamo noi forzanovisti, che siamo grandemente rallegrati e soddisfatti tanto della buona riuscita e favorevole accoglienza riservata dalla gente alla nostra iniziativa, tanto dell'avversione gratuita dei giornali e delle televisioni che ci ha accompagnati in questi dieci giorni pur non riuscendo a indebolirci, quanto del chiaro messaggio che abbiamo saputo lanciare. Ma non noi al popolo, si badi, bensí quello che noi col popolo abbiamo lanciato ai vertici delle gerarchie che hanno detenuto, e detengono tuttavia, alcune delle redini del Paese: non lasceremo che il vostro continuo vittimismo ci tenga in continuo scacco, imbavagliati nelle parole e mutilati nelle azioni. La vostra manifestazione inizia, e soprattutto termina, il due febbrajo: ricordatelo, almeno fino all'anno prossimo, quando ci ritroverete, di nuovo, pronti a rammentarvelo.
UFFICIO STAMPA
FORZA NUOVA AVELLINO
lunedì 1 febbraio 2010
UN NUTRITO GRUPPO DI FORZANOVISTI DELLA PROVINCIA DI AVELLINO E DI NAPOLI HANNO EFFETTUATO IL PREVISTO VOLANTINAGGIO NELLA CITTA' DI AVELLINO, AL CORSO VITTORIO EMANUELE. LO SCOPO E' STATO RAGGIUNTO, I CITTADINI HANNO VISTO SFILARE ORDINATAMENTE I MILITANTI CHE NEL DISTRIBUIRE IL COMUNICATO SULLA IMMINENTE ASCESA DEI TRANSESSUALI CAMPANI SULLA SACRA ABBAZIA DI MONTEVERGINE, HANNO INCONTRATO IL FAVORE DI MOLTI CITTADINI AVELLINESI E DEI FEDELI DELLA CHIESA DEL ROSARIO, CHE HANNO MOSTRATO CHIARAMENTE DI GRADIRE UNA PRESA DI POSIZIONE NETTA E CHIARA CONTRO CERTI "MODELLI CULTURALI" IMPOSTI DA MEDIA, GIORNALISMO ASSERVITO E LOBBY GAY!
LA MANIFESTAZIONE FORTEMENTE VOLUTA DALLA DIRIGENZA CAMPANA E PROVINCIALE DEL MOVIMENTO SI INSERISCE IN UNA PIU' VASTA OPERA DI SENSIBILIZZAZIONE DEL POPOLO CAMPANO RISPETTO A TEMI VERSO I QUALI NON E' PIU' POSSIBILE TACERE O ESSERE DISTRATTI. I NOSTRI FIGLI, LE NOSTRE FAMIGLIE, LA MAGGIORANZA SILENZIOSA E RISPETTOSA DEGLI ALTRI, NON POSSONO SUBIRE L'AGGRESSIONE MEDIATICA DI MINORANZE AGGUERRITE E ARROGANTI, MOLTO SPESSO ASSECONDATE DA GIORNALISTI AL SERVIZIO DEL POTERE LIBERALE, DECADENTE E CORROTTO, DI DESTRA E DI SINISTRA !
TALE STATO DI COSE VA FORSE ATTRIBUITO ALL'APATIA O ALLA TIMIDEZZA DEI BUONI? ALLORA PER COMBATTERE EFFICACEMENTE IL PROCESSO DI SOVVERTIMENTO DELL'ORDINE NATURALE E SPIRITUALE DELLA NOSTRA SOCIETA'............NOI PREGHEREMO, COMPRENDEREMO E AGIREMO!
LA SITUAZIONE IN CUI VERSANO OGGI L'ITALIA E L'EUROPA, RENDE GRANDE LA PROVA CHE GLI UOMINI FEDELI ALLA TRADIZIONE DEVONO AFFRONTARE. MA LA FORZA PER RESTARE IN PIEDI FRA LE ROVINE E COMINCIARE LA NECESSARIA OPERA DI RICOSTRUZIONE, PUO' E DEVE ESSERE ATTINTA DALLE NOSTRE NOBILI RADICI: SIAMO EREDI DELLA CLASSICITA' GRECA E ROMANA, DELLA CIVILTA' CRISTIANA ROMANO-GERMANICA, DEGLI UOMINI DI LEPANTO, DELLE OPERE DI SANTI, CONDOTTIERI, ARTISTI ED ARTIGIANI CHE HANNO FATTO DEL NOME ITALIA UNA SORTA DI SINONIMO DI CIVILTA'. MA UN'EREDITA', PER ESSERE POSSEDUTA, DEVE ESSERE CONOSCIUTA E ACCETTATA; NON IGNORIAMO LA NOSTRA STORIA, NON DISPREZZIAMO GLI ESEMPI.
venerdì 29 gennaio 2010
Nell'edizione di Ottopagine di ieri, mercoledí 27 gennaio 2010, è possibile leggere ben due articoli [1] dedicati al comunicato stampa che, a firma di Forza Nuova Avellino, abbiamo inviato ieri al giornale [2]; un terzo, privo di firma, riporta i commenti d'alcuni interessati all'annuale scorreria all'Abbazia di Montevergine, assieme con quelli dell'ignoto cronista [3].
Nel detto comunicato stampa (che Ottopagine non ha pubblicato integralmente benché non superasse le duecento parole, ma che può essere letto su piú d'un diario in rete delle sezioni di Forza Nuova) si legge chiaramente che domenica prossima saremmo stati presenti ad Avellino per distribuire dei volantini in merito a quel che sarebbe stato il prossimo 2 febbraio a Montevergine; a ciò seguiva una dichiarazione, in perfetta coerenza colla posizione di Forza Nuova, del nostro coordinatore provinciale Gaetano Accomando. Nulla di nuovo, insomma, almeno per noi che queste battaglie le portiamo avanti dalla nascita. Ma la lungimiranza della redazione di Ottopagine, che nell'immediato passato ha costantemente cestinato numerosi altri nostri comunicati, ha saputo vedere nelle poche righe una ghiotta occasione per riempire uno dei suoi fogli con qualcosa di meno morbido rispetto al contenuto degl'altri sette, almeno di quel che sarebbe bastato per aumentare un po' la tiratura. Ecco dunque che in poche ore il nostro comunicato, furbescamente discreto dagl'altri come la farina dalla crusca, giunge sulle scrivanie dei presidenti dell'associazioni che periodicamente assaltano Montevergine, all'uopo di raccogliere pungenti e falsamente pacati commenti sul nostro comunicato, che vorrebbe essere fatto passare per una dichiarazione di guerra alle loro persone piuttosto che una chiara presa di posizione sugl'ingiuriosi comportamenti di costoro.
In questa nota, che cerchiamo di diffondere coi mezzi di cui disponiamo (benché profondamente certi della disponibilità e della correttezza con cui Ottopagine la pubblicherebbe), vorremmo appunto rileggere e commentare quanto è stato generosamente detto su di noi.
Carlo Brando apre la pagina gettando acqua sul fuoco col bel titolo: La destra contro i "femminielli", e lo fa con tale premura da richiedere pure una civetta in prima pagina; il sommario smorza ulteriormente i toni con quella che, tra virgolette, pare una citazione: «Quegli omosessuali sono uno sfacciato attacco alla chiesa cattolica»: peccato che il distratto Brando non riesca a copiare decentemente il testo originale, in cui lo "sfacciato attacco" è il corteo degl'omosessuali, e non gl'omosessuali stessi: il passo in questione è leggibile e confrontabile nelle prime battute dell'articolo. Ma accontentiamoci, e giungiamo all'improvvisa e non piú trattenuta esternazione del pur sempre pacato Brando: «Una veememza omofobica senza precedenti»: accipicchia, sembra dire, che cattivoni questi forzanovisti, prendersela sempre con quei poveracci che in fondo non fanno nulla di male, vanno solo a fare una «manifestazione colorata, forse anche eccessiva». Bravo Brando, una cosa giusta l'ha scritta: eccessiva. Lo stesso incredulo Brando si pente d'essersi contraddetto, e si corregge subito parlando di «innocua tradizione della religiosità popolare campana», come se fosse costume delle vecchine della nostra regione il seguire le processioni in calzoncini attillati o il recitare il Santo Rosario ancheggiando sinuosamente al ritmo dei tamburelli. Non sappiamo in quale Parrocchia sia cresciuto Carlo Brando, ma a quanto pare non ci s'annojava, da ragazzino. Degna conclusione dell'articolo è l'acuta lettura di una certa nostra promessa di andare a Montevergine: «è tra le righe», dice Brando; «è sopra le righe», diremmo noi: non la promessa, ma lo stesso ineffabile Brando che infine consiglia a tutti i lettori di restare a vedere com'andrà a finire. Cosa? La terribile storia dei truci forzanovisti e dei gaî manifestanti, ovviamente acquistando da qui al due febbrajo tutte le copie di Ottopagine per non perdere nessuno dei suoi avvincenti articoli.
Il secondo articolo è di Claudia Iandolo, che da profonda conoscitrice delle celebrazioni dell'anno liturgico nella Chiesa Cattolica ci spiega, come anticipa nell'occhiello, quali siano le origini della Candelora («Candelora. L'origine della festa»). Stando a quello che ci hanno insegnato, col nome comune di Candelora si indica la festa della Presentazione al tempio di Gesú; tuttavia, memori degl'ammonimenti di Carlo Brando sulle inaspettatamente vivaci tradizioni della religiosità popolare campana, riconosciamo che da Ottopagine non si smette mai d'imparare e decidiamo di leggere diligentemente quel che vuole spiegarci la Iandolo: «È una tradizione popolare», esordisce. Pure la Candelora‽ Ha forse la Campania una Chiesa tutta sua, che muta ogni celebrazione della Chiesa Romana in un corteo di tamburellanti seminudi? Costernati da cotanta rivelazione proseguamo, non senza timore, la lettura, e ci rassereniamo solo scoprendo che la Iandolo è candidamente convinta che la festa della Candelora sia proprio il corteo stesso degl'uraniani, qualcosa con cui Gesú e il tempio di Gerusalemme c'entrano poco se non nulla. Appurato che la Iandolo ha frequentato lo stesso oratorio di Carlo Brando, anch'egli convinto della medesima grosseria (scrive infatti «"…la manifestazione che periodicamente alcuni esponenti della comunità omosessuale campana inscena nell'antistanze dell'Abbazia di Montevergine." La Candelora, appunto». No, Brando, noi intendevamo un'altra cosa), non resta che leggere la consueta lezione di buonismo che avrebbe potuto aver comodamente copiato da una pagina a caso di molti giornali italiani, se non fosse per la dotta citazione di Totò che spicca nel testo. Conclude dichiarandosi addirittura commossa dalla nostra ingenuità: che dolce: l'intenerirsi per l'innocenza dei "giovani di Forza Nuova" le avrà procurato forse fin'anche dieci copie vendute in piú, ovvero cinque ricchi euri in piú pell'editore, e forse venti centesimi una tantum per lei. Forse la Iandolo (probabilmente ora intenta a commentare sarcastica il nostro plurale flesso di "euro", intravedendo altri venti centesimi per un prossimo caustico articolo: faccia pure, sapremo ribattere) immagina, oltre a una Candelora nata da due invertiti sopravvissuti a una notte all'addiaccio, un partito politico come Forza Nuova costituito da giovinastri esaltati che per leggere il suo testo di lingua han dovuto far ricorso a tre dizionarî e che avrebbero tratto gran giovamento dai suoi ammaestramenti storici.
Guardando il resto della pagina, sotto i lavori di Brando e della Iandolo, ci accorgiamo di quale sagace trovata abbiano avuto quelli di Ottopagine: mettere nella stessa pagina, sotto gl'occhi dei severi lettori ch'avrebbero approvato appieno gli scritti dei due autorevoli opinionisti, due altri articoletti sulla giornata della memoria per le vittime dell'olocausto che ricorre appunto il 27 di gennajo. Ha ha, coda di paglia!, direte voi. Questo mezzuccio di Ottopagine per accusarci d'essere fascisti è decisamente vile, visto che non s'ha il coraggio di farlo apertamente in un'intera pagina di giornale; nel sito, poi, il giornalista senza nome dichiara che Forza Nuova «ha la memoria tanto corta da dimenticare anche che rappresenta e ripropone una vecchia ideologia anticostituzionale». E quale sarebbe codesta ideologia anticostituzionale, caro il nostro cronista mascherato? Forse non puoi dirlo, visto che dichiararsi fascisti in Italia è reato e quindi il tuo sarebbe un atto calunnioso nei nostri confronti, per il quale t'arriverebbe subitissimo una bella querela! Bravo Ottopagine, che evidentemente co' cinquanta centesimi a copia non riesce a coprire le spese di un legale che gli tolga le castagne dal fuoco e si guarda bene dal far la voce grossa oltre un certo segno. L'importante è sparlare contro chi non ha i mezzi per difendersi e non può che pubblicare la sua risposta sulla rete: voi ci lusingate, redazione di Ottopagine!
Ora ch'abbiamo, com'era doveroso, fatte le dovute puntualizzazioni sulla forma de' vostri scritti, vorremmo chiarire qualcosa anche sui contenuti: ciò richiederà assai meno inchiostro, vista la pochezza di quel che viene espresso. Ebbene, non siete riusciti ad argomentare le vostre tesi se non tacciandoci di ignoranza, oltre che d'intolleranza, prepotenza e spocchia, oppure portate a esempio il fatto che l'Abbazia tolleri il detto involgarimento della solennità cattolica: «Una sola volta, probabilmente, quella manifestazione ha suscitato il fastidio dei frati. O meglio dell’abate Giovanni Tarcisio Nazzaro. Sei anni fa. Il suono delle tammorre e dei canti ha forse superato il “limite” consentito e l’abate aveva interrotto la celebrazione della messa con una frase - naturalmente tratta dalla Bibbia - che aveva poi impiegato solo qualche minuto per fare il giro d’Italia: «Fuori i mercanti dal tempio di Dio». A finire sulla graticola non furono i femminelli, ma l’abate», scrive l'ormai consolidato Brando sul sito [4]. E cosa pretendereste, che i frati escano dalla chiesa armati di pietre e bastoni per mandare via gli sgraditi manifestanti, cosí da poter fare un altro bell'articolo contro i frati picchiatori? E di nuovo Brando pecca di disattenzione, non citando correttamente le parole dell'Abate Nazzaro: «Le vostre non sono preghiere, ma soltanto chiasso che la Madonna non gradisce e non può accogliere. Siete come i mercanti che affollavano il tempio fino a quando Gesú non li scacciò», è la citazione completa. Se fu l'Abate a finire sulla graticola la colpa è vostra, cari signori di Ottopagine e cari signori tutti che non vi fate scrupolo alcuno a calpestare la vostra Storia (Iandolo, se permette lo scrivo colla majuscola, le dispiace cosí tanto? La Storia a cui riferiamoci è anche la nostra, e ce la teniamo stretta; forse rimarrà orfana di qualcuno che preferisce disconoscerla, ma ciò non avverrà con chi crede in Forza Nuova) per far spazio alle richieste di chiunque, per quanto inconcepibili possano essere, e tutto ciò in nome di un rispetto che pare valga per tutto e tutti tranne che per la propria Nazione (idem, Iandolo). E se i frati tollerano il corteo, Brando, ciò non vuol dire che lo approvino o lo condividano: lo tollereranno come si sopporta pazientemente una cosa dolorosa o spiacevole, com'è prescritto dalla loro regola. Tocca a noi altri laici di prendere le loro parti, e senza badare minimamente alle vostre ridicole e infondate accuse di omofobia. Noi, Iandolo, non siamo pronti a calarci le braghe: spero che questa citazione regga al confronto di quella del suo Totò: "Ma è però certo che, quando il mondo s'accorge che uno, sempre, in ogni incontro, è pronto a calar le...". Manzoni è stato massimamente elegante nel non mettere in bocca alla Perpetua parole sconvenienti, perciò ci siamo presi la licenza di completare la frase, seppur già esplicita. Che sboccati, codesti forzanovisti: provi a farci un articolo, ci sta che ci scappino altri venti centesimi per lei.
[1] Ottopagine di mercoledí 27 gennajo 2010, pagina 8; consultabile da http://www.ottopagine.net/public/edicola/Edizione%2027-010-2010.pdf.
[2] http://fnmontella.blogspot.com/2010/01/andate-via-dall-abbazia-di-montevergine.html
[3] http://www.ottopagine.net/common/interna.aspx?id=2936
[4] http://www.ottopagine.net/common/interna.aspx?id=2923
giovedì 28 gennaio 2010
martedì 26 gennaio 2010
Nella giornata di domenica 31 gennaio, Forza Nuova Avellino sarà impegnata in una distribuzione di volantini nella città di Avellino; l'iniziativa fa parte di una piú ampia campagna di sensibilizzazione in opposizione alla manifestazione che periodicamente alcuni esponenti della comunità omosessuale campana inscena nell'antistanze dell'Abbazia di Montevergine.
«Questo corteo — afferma il coordinatore di Forza Nuova per la provincia di Avellino, Gaetano Accomando — in circostanze ordinarie sarebbe valutato per quello che è, ovvero nulla piú di una volgare pagliacciata, come tante altre che abbiamo avuto il dispiacere di ospitare nelle nostre città. Ma a Montevergine la questione è ben diversa: trattasi chiaramente d'uno sfacciato attacco sferrato alla Chiesa Cattolica, e conseguentemente all'insieme dei valori storici della tradizione culturale Italiana. Un attacco per di piú perpetrato nei modi piú villani e ingiuriosi, nel ben noto stile di queste ambigue fazioni».
Forza Nuova, da sempre in prima linea nella quotidiana battaglia per la difesa dei valori storici Italiani, si rifiuta di chiudere gli occhi dinanzi all'ennesimo insulto alla Nazione e al suo Popolo; per questo non farà mancare, neppure in questa triste occasione, la sua presenza a Montevergine, come in Avellino e nell'Italia tutta.
Forza Nuova Avellino