sabato 31 maggio 2008

martedì 13 maggio 2008

A PROPOSITO DI "CINIPIDE DEL CASTAGNO": FORZA NUOVA LANCIA UNA PROVOCAZIONE.

Tutto è fermo in questo momento nonostante un problema serio da affrontare e le solite Istituzioni che latitano: Ispettorato Agrario, Ispettorato forestale, Comunità Montana. Il problema non riguarda loro ma i poveri agricoltori dei castagneti che dopo un’annata disastrosa, come quella trascorsa a causa della siccità, si trovano a combattere da soli un nemico molto più pericoloso che può compromettere la produzione per vari decenni e quindi la sopravvivenza della famiglia contadina stessa . La prospettiva futura è di vedere le montagne abbandonate ancora di più, un ecosistema al collasso, smottamenti di terreno e ghiaia che invaderanno la valle a causa della non regimentazione delle acque piovane e quindi la scomparsa dell’uomo dalla montagna. Allora in questo momento di stasi dove nessuno sa cosa fare è l’ ora che qualcuno prenda una decisione importante. Non ci si deve limitare alla sola segnalazione del passaggio della Mosca da questa a quella proprietà, ma è giunto il momento di assumere decisioni drastiche, soprattutto ed in primis, il riconoscimento dello stato di calamità naturale, obbligare, gli agricoltori interessati dall’evento ad una potatura straordinaria, ovviamente sotto la direzione degli organi preposti e dietro un compenso adeguato alla probabile diminuzione della produzione. In questo senso in qualità di responsabile per le politiche agrarie di Forza Nuova invoco un sostegno concreto all’agricoltura e alla produzione castanicola, pena la fine di una produzione che in momenti di crisi ha dato sostegno a famiglie ed economia locale. Per i funzionari pubblici addetti al settore e relativi “portaborse”, al contrario ci ha ben pensato la Regione Campania che con decreto dirigenziale n°17 del 14 marzo 2008 ha stabilito una liquidazione a favore degli enti delegati in materia di calamità naturali in agricoltura, Province e Comunita Montane, assegnandogli la bella cifra di € 752.000 per lo scomodo arrecato dalle varie calamità naturali. Inoltre vorrei fare una provocazione a chi è di competenza per cercare di far riflettere sul problema; propongo di intervenire sui cedui castanili demaniali con prodotti defolianti che, irrorati con elicotteri, provochino la caduta delle foglie prima ancora che la mosca compia il suo ciclo vegetativo.Tale intervento deve essere svolto in questo periodo perchè la galla, che contiene il parassit, è ancora in uno stato vegetativo amorfo e sostengo che interrompendo l’alimentazione e la crescita della foglia siimpedisca anche il ciclo biologico del cinipide. Questa che è solo una provocazione e potrebbe essere oggetto di discussione, ed invito chi di dovere a trovare subito soluzioni prima che la mosca ce la troviamo sotto al letto.



LA PENNA ANTONIO (Perito Agrario)
Resp. politiche agrarie FN AVELLINO

giovedì 1 maggio 2008


Berlusconi: se non facciamo bene ci verranno a prendere. Fiore (FN): se non fanno bene, a prenderli ci andiamo noi!
Il neo eletto Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha affermato di volersi concentrare, nei primi cento giorni di palazzo Chigi, su alcune importanti problematiche nazionali di cui ha tre dossier sulla scrivania. Il Cavaliere infatti ha l’urgente obbligo di dover mantenere alcune promesse elettorali nei primi tre mesi di governo, ed ha sottolineato come “se stavolta non facciamo bene ci verranno a prendere a casa”. L’on. Roberto Fiore, Segretario Nazionale di Forza Nuova ed Europarlamentare risponde: “il Presidente stia tranquillo: se non faranno bene, saremo noi di Forza Nuova i primi ad andarli a prendere sotto casa. ” ed aggiunge: “fossi al suo posto, inizierei da subito a lavorare per risolvere i moltissimi problemi da cui è afflitta l’Italia. Ne ha di che sbizzarrirsi. C’è la questione dei rifiuti in Campania, il problema delle mafie al Sud, la questione immigrazione nelle città del Centro e del Nord. Berlusconi si è assunto un impegno nei confronti di tutti gli italiani, e deve fare di tutto per portarlo a termine con onestà politica, se non vuole correre il rischio di essere equiparato alla sinistra di Prodi che ha tanto contestato.”Il leader di Forza Nuova prosegue: “la campagna elettorale si è finalmente chiusa, anche se molti nel Pdl non se ne sono accorti e continuano imperterriti a lanciare slogan populisti. Ma la gente è stanca di promesse e di battute, esige il lavoro. Bossi ha affermato di avere 300.000 martiri a disposizione, io più seriamente affermo di avere qualche migliaio di uomini e donne disposti a far rimpiangere al Pdl di non aver perso queste elezioni. Pertanto mi rivolgo a Berlusconi: se tra 100 giorni l’Italia non avrà intrapreso una migliore rotta, noi ci daremo tutti appuntamento a Montecitorio.”