sabato 31 dicembre 2011

CON FORZA NUOVA ALL'ULTIMO DELL'ANNO...............FORZA NUOVA PER TUTTO L'ANNO 2012! LOTTA E VITTORIA..........AUGURI POPOLO SOLOFRANO!

mercoledì 21 dicembre 2011


Prospetto informativo sulla questione del debito pubblico, sul signoraggio bancario e sulla sovranità monetaria: conseguenze possibili di una rivoluzione annunciata
A cura del “Centro studi” di Forza Nuova Napoli.

E’ importante che l’italiano conosca le dinamiche monetarie che lo rendono schiavo per poter anche solo pensare di potersi un giorno liberare dall’enorme giogo del debito e del Signoraggio Bancario. E’ importante che l’italiano comprenda di essere schiavo.
L’Italia, la nostra Patria, non ha il diritto di emettere moneta.
L’Euro, infatti, appartiene e viene emesso dalla BCE che è un istituto di credito privato.        
Sulle banconote è infatti scritto BCE.
Se l’Italia ha bisogno di denaro deve chiederlo in prestito alla BCE tramite la Banca D’Italia.
Sappiate che, dal 10 agosto 1893, dopo innumerevoli pressioni, l'elenco dei soci di Bankitalia S.p.A. è stato reso disponibile solo il 20 settembre 2005.
Essi sono:
GRUPPO INTESA 27,2 %
- GRUPPO SAN PAOLO 17,23 %
- GRUPPO CAPITALIA 11,15 %
- GRUPPO UNICREDITO 10,97 %
- ASSICURAZIONI GENERALI 6,33 %
- INPS 5,0 %
- BANCA CARIGE 3,96 %
- BNL 2,83 %
- MONTE DEI PASCHI DI SIENA 2,50 %
- CASSA DI RISPARMIO DI FIRENZE 1,85 %
- RAS 1,33 %
- GRUPPO LA FONDIARIA 2,0 %
- GRUPPO PREMAFIN 2,0 %
Non è stato ancora specificato, non si sa perché, chi possiede il rimanente 5,83%

Apprendiamo, così, che i possessori della Banca d’Italia sono altri istituti di credito e gruppi finanziari, mentre la stessa BCE è detenuta anch’essa da banche private e da altri istituti di credito.

DUNQUE, SONO SOGGETTI PRIVATI, NON PUBBLICISTICI
Alla Banca, ogni singolo “pezzo” costa 30 centesimi, ma viene venduto alle nazioni addirittura ad un importo superiore al suo valore nominale; esempio: una banconota da 100 €
A LORO COSTA 30 CENTESIMI
A NOI 103 EURO
valore nominale 100 € + interesse del 3% - 30 centesimi = guadagno per la Banca di 102,70 €

Peraltro, attraverso un artifizio fiscale, vale a dire, riprendendo l’esempio dei 100 euro, addebitando il momento della dazione allo Stato come “uscita”, ed il momento della restituzione come “entrata”, il saldo per la Banca è uguale a zero, il che significa che tutto quanto viene incassato, centinaia di milioni di euro, E’ PRATICAMENTE A NERO, POICHE’ NON SI PAGANO TASSE!

QUESTO E’ IL SIGNORAGGIO BANCARIO

Quando l’Italia ha bisogno di denaro deve chiederlo alla Banca d’Italia e, a garanzia del pagamento di questo deve emettere un titolo di credito, i titoli di Stato, BOT , BTP, formando così il “famoso” DEBITO PUBBLICO, di cui sentiamo tanto parlare, costituito all’80% circa da quanto lo Stato italiano deve alle Banche per aver da queste  ricevuto, semplicemente
CARTA
le  banche  ci  danno carta chiedendo in cambio sangue e sacrifici, nostri  e  dei  nostri  figli
Infatti, alla scadenza del debito, l’Italia deve pagare, e per farlo ci chiede dei soldi, imponendo nuove tasse, legiferando condoni e pertanto legittimando le illegalità, nonché dismettendo beni di proprietà dello Stato, e quindi impoverendo sempre di più i cittadini italiani!
Cosa fare per venirne fuori: Forza Nuova, propone, da sempre, in linea con gli autorevoli studi condotti in materia, due soluzioni:

1)                Disconoscere il debito pubblico rifiutandosi di pagarlo;
2)                Riappropriarsi della sovranità monetaria.


E’ importante però, per una corretta comprensione della questione, fare delle precisazioni.

Quando Forza Nuova parla di rifiuto di pagare il debito pubblico alle Banche, di ripristino della sovranità monetaria mediante l’emissione nazionale della moneta, l’opinione pubblica prova disagio rispetto a quelle che potrebbero essere le conseguenze.
La gente si chiede: che ne sarà del mutuo che ho richiesto alla mia Banca mesi fa? Ora mi sarà concesso? Potrò beneficiare di quel finanziamento che aspetto da tempo?
In realtà, queste paure sono infondate.
Ipotizziamo che l’Italia esca dall’Euro ed emetta da sè la propria moneta: cosa succederebbe?

Il primo passo sarebbe rastrellare tutti gli euro cash e quelli sui conti personali e pubblici del paese tramite una Banca Nazionale, cosicché ai cittadini possa essere rimesso l’equivalente in moneta nazionale: esempio, i cittadini restituiscono gli euro ed in cambio ricevono il controvalore in lire
Quanto varrebbe la moneta nazionale?
Il valore che il mercato gli attribuirebbe sarebbe pari alla ricchezza della Nazione.
Quanto vale la nostra nazione?
L’Italia è un paese ricco di risorse.
Ha riserva aurea, ha un patrimonio architettonico ed artistico gigantesco, il primo al mondo; ha industrie e compagnie statali importantissime come le poste, le ferrovie, L’Eni; ha un patrimonio industriale notevole, ed inoltre terra, coste, mare, una produzione agricola di assoluta qualità; ha beni inalienabili, indistruttibili: il mare, le coste, le foreste, gli armenti, i monti i bacini idrici, ha milioni di cittadini abili al lavoro e produttivi, pregevoli compagnie famose in tutto il mondo, centri del sapere illustrissimi.
L’Italia è benedetta da Dio, è ricchissima.
Se l’Italia è il settimo paese più ricco del pianeta la nostra moneta sarebbe circa la settima in una graduatoria di valute importanti, senza temere la concorrenza degli altri paesi inglobati nell’Euro, indebitati come, quanto e più di noi, senza però le nostre ricchezze. Quindi …
non dovremmo temere nulla da questo agglomerato patetico di
 paesi-fantocci asserviti alla finanza mondiale.

Cosa succederebbe al debito pubblico?

Diciamo subito che la Nazione lo disconoscerebbe in parte, spiegheremo poi cosa intendiamo per  disconoscere “in parte”.

Il debito pubblico, infatti, consta di tre principali porzioni.

Nazione contro cittadini (gli investimenti privati degli italiani che hanno acquistato titoli di stato):
Questo rimarrebbe invariato, la Nazione manterrebbe il suo impegno presso i cittadini, restituendo agli stessi l’equivalente in moneta nazionale.

Nazione contro stati esteri:
Anche questo debito rimarrebbe invariato, poiché ne va dell’onore e della credibilità del nostro popolo, verrebbe cioè pagato nella rispettiva valuta in cui fu contratto al cambio con la moneta nazionale.

Nazione contro Banca d’Italia e BCE.
Questa è la porzione più grande del debito, circa l’80% del totale, quello che grava sulla nostra economia, sul nostro popolo, sui nostri figli e nipoti.
Esso è contratto contro gli istituti privati, Banca D’Italia specialmente.
Come spiegato in precedenza la Banca ci ha prestato i nostri stessi beni, il nostro lavoro presente e futuro.

La nazione restituirebbe gli euro rastrellati, questi estinguerebbero in parte il debito
Dunque, una parte andrebbe restituita riconsegnando gli euro in circolazione;

Il debito rimanente sarà costituito maggiormente di interessi, che la Nazione disconoscerà, poiché usurario.

Il resto del debito meno gli interessi verrà negoziato riconoscendo alla banca ciò che è giusto, non un soldo in più. Dunque come accettò promessa in passato mediante l’emissione di titoli del debito pubblico dei accetterà promessa nel presente, con la prospettiva stavolta di estinguere il debito per sempre e senza interessi di sorta avendone già sorbiti per decenni.

Cosa succede ai conti correnti ed al sistema creditizio?

Un conto è il debito della Nazione verso gli istituti di credito ed un conto sono i singoli debiti o crediti che i cittadini hanno verso le banche.

Le banche che ci sono ora in Italia, rimarrebbero: il prestar denaro è un mestiere come un altro e se certamente gli istituti di credito europei dovessero uscire danneggiati dalla nostra sortita dall’euro, non avrebbero convenienza a cessare il loro rapporto creditizio coi clienti, poiché miriadi di altri gruppi finanziari internazionali avrebbero interesse a sostituirli nel vecchio continente ove essi oggi sono egemoni (pensate, ad es. alle ricchissime banche arabe, che di certo subentrerebbero ai vecchi istituti di credito)

Quindi, coloro che hanno depositato del denaro presso gli istituti di credito vedranno questo denaro convertito in moneta Nazionale, cioè, avranno titoli emessi dalla Nazione e dalla Nazione garantiti, mentre prima avevano titoli garantiti dalla Nazione ma di proprietà della BCE, garanti erano prima e garanti sono adesso ma di se stessi e per se stessi, col vantaggio che mentre i privati delle banche possono accordarsi per frodare e dileguarsi facendo incetta dei nostri beni, la Nazione non scappa e non si dilegua.
Per cui, coloro che, invece, avevano un debito con un istituto di credito o un mutuo o uno scoperto continueranno ad essere debitori presso l’istituto in questione, cambierà soltanto l’unità monetaria di riferimento.

Per quanto concerne il commercio e gli scambi tutto andrebbe a favore della Nazione, perché mentre oggi l’Italia nel sistema UE è costretta da vincoli dannosi a seguire una politica economica dettata da un organismo alieno con una testa franco-tedesca a lei sfavorevole, da sola, come avveniva prima, riacquisterebbe la sua giusta posizione nel mercato. Vale a dire che la moneta nazionale  più debole di quella dei paesi a noi superiori per forza economica renderebbe vantaggiosa per gli investitori di questi ricchi paesi l’acquisto delle nostre merci come il soggiorno turistico nel nostro paese, al contrario, nei riguardi delle economie più deboli e spesso esportatrici di materie prime e fonti d’energia a noi necessarie, manterrebbe il suo vantaggio valutario.

Altri vantaggi, poco sottolineati dalla miriade di politici e opinion leader prezzolati in pessima fede, sarebbe rappresentato dallo svincolo delle quote di produzione europee, permettendoci di riacquistare quella forza di produzione di prodotti alimentari che era la forza del nostro paese, recentemente e disastrosamente sacrificata all’altare franco-tedesco.
Tutti i paesi del mediterraneo, per esempio, troverebbero vantaggioso comperare in Italia al cambio di una moneta Nazionale adeguata alla nostra reale capacità e l’Italia, dal cuore mediterraneo, riporterebbe le sue esportazioni ai fasti del passato.
Qualcuno obietterà che il petrolio con una moneta Nazionale più debole verrebbe a costarci di più, eppure il nostro prezzo della benzina è fra i più alti del mondo già adesso. L’ENI è un gigante nel mercato degli idrocarburi, e possiede riserve e giacimenti ingentissimi, la BCE mira a farci svendere l’ENI, allora sì che pagheremo il petrolio ancor più caro. Un Italia libera ci renderebbe liberi acquirenti, e ci permetterebbe di portare a frutto la nostra tradizionale amicizia coni paesi produttori di idrocarburi dell’Asia minore e dell’Africa. Oggi tutto ciò che facciamo in questi paesi è uccidere ed essere uccisi, dilapidando il prezioso tesoro delle relazioni amichevoli seminato nel tempo. Per compiacere chi?

Nessuno può dirsi libero se nasce e muore obbligato e nullatenente, così come ci rende il signoraggio bancario.

Durante la Prima Guerra Mondiale per riconquistare , “ redimere”, come si diceva allora, piccole parti del territorio italiano, la Nazione si produsse in un enorme sforzo bellico in cui perirono più di 700.000 patrioti, 700.000 eroi; a prezzo del sangue di questi tutti gli italiani poterono finalmente ricongiungersi in un unico abbraccio sotto un’unica bandiera. Il sacrificio del fiore del paese.

Quale ingratitudine la nostra verso tanto sacrificio.

Ebbene, Forza Nuova, sdegnosamente prende le distanze da quest’Italia vigliacca e serva e si pone come umile ma generosa camerata per tutti quei cittadini che vogliono entrare fra le fila di quegli italiani che vogliono riconquistare libertà e sovranità perdute e soprattutto tramandarle ai propri figli e nipoti.
Non è pensabile che la preziosa umanità perita per una grande Italia in un’ Europa dei popoli giaccia  tutta estinta: a noi giunge il loro appello, il vincolo del loro sacrificio, l’anelito del loro amore ed il grido del loro onore.
Non ci aspettiamo di riconquistare la sovranità monetaria e la libertà nostra e delle future generazioni senza sacrificio,  ma siamo consapevoli che nessun sacrificio speso per riacquistare la libertà e l’onore sarà amaro ed insopportabile come quello che  il potere utilitaristico dominante ci impone e vuole estendere alle generazioni future.

Unisciti a Forza Nuova, rimetti in moto la storia!


Centro Studi
Forza Nuova Napoli

domenica 18 dicembre 2011


NO ALLA MANOVRA MONTI
NO ALL’AUMENTO DELLE TASSE SUL POPOLO
COLPIRE CHI HA PRODOTTO LA CRISI
COLPIRE BANCHE E SPECULATORI

·       Tassa “una tantum” del 10% sui capitali illegalmente esportati e rientrati grazie allo scudo fiscale: incasso 18 miliardi di euro.
·       Tassa dello 0,5% su tutte le transazioni finanziarie e borsistiche: incasso di circa 50 miliardi di euro.
·       Tagliare le spese militari per l’acquisto di 131 caccia bombardieri di ultima generazione: risparmio di circa 16 miliardi di euro.
·       Taglio del 5% sugli stipendi dei manager pubblici oltre i 100mila euro annui, del 10% oltre i 200mila e del 20% oltre i 400mila: risparmio di circa 200 milioni annui.
·       Riduzione del numero dei parlamentari del 50%: risparmio di circa 200 milioni annui
·       Taglio delle province: risparmio circa 100 milioni annui
·       Eliminazione delle province e regioni a statuto speciale
·       Espulsione di tutti i detenuti stranieri: risparmio circa 450 milioni annui
·       No ai doppi incarichi per i politici
·       Chiudere Equitalia e trasferire le competenze a Guardia di Finanza e Agenzia delle Entrate
·       Inasprimento delle pene detentive e pecuniarie per i grandi evasori
·       Riduzione dell’Iva al 20%
·       Riduzione delle accise sui carburanti di 10 centesimi

MA SOPRATTUTTO:
NAZIONALIZZARE LA BANCA D’ITALIA
EMETTERE UNA MONETA LOCALE A CREDITO DEL CITTADINO CHE DIA LINFA AL SISTEMA PRODUTTIVO NAZIONALE


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lunedì 12 dicembre 2011


Un congresso, quello di Forza Nuova, con centinaia di delegati provenienti da ogni regione d'Italia. Con la presenza di una quindicina di delegazioni straniere, con la presenza dell'Europarlamentare inglese Nick Griffin e in collegamento skype con l'europarlamentare francese del Front National Bruno Gollnisch Un dibattito lungo e appassionato su temi come la mafia, la crisi finanziaria, il futuro dell'ambiente, il commercio solidale Tutto in un totale silenzio della stampa e della televisione. Nessuna meraviglia. Sappiamo che Forza Nuova fa paura ai poteri forti e che il silenzio è d'obbligo. I giornalisti italiani si confermano dunque per quello che sono: pennivendoli superpagati per ossequiare i potenti e per tacere su chi costruisce una opposizione che può raccogliere (e la raccoglierà) la rabbia e la protesta degli italiani onesti, spremuti come limoni dalla mafia delle banche e dei partiti.

giovedì 8 dicembre 2011

A Solofra "Il futuro è adesso", iniziativa del Partito Democratico

POLITICA SOLOFRA - "Il Partito Democratico di Solofra, continuando i suoi periodici incontri con la cittadinanza, le parti sociali, quelle professionali e di categoria, per sabato 10 dicembre ha organizzato l’iniziativa “Cantiere Solofra: il futuro è adesso” perché vuole continuare a discutere di cose

serie ed importanti: parlare della città che vogliamo". E' quanto fa sapere attraverso una nota lo stesso circolo del Pd solofrano
"Sabato sera, dalle 21,30 presso la piazza prospiciente il pub Blue Moon del Centro Asi di Solofra, si parlerà di futuro, lavoro, ambiente, arte, politica, vivibilità, cultura, solidarietà, di nuove politiche urbane per combattere il declino e rilanciare l’economia solofrana, e di tutto ciò che i partecipanti vorranno, in una sorta di happening pubblico. Hanno aderito all’iniziativa, e porteranno al Cantiere il proprio “mattone”, diverse associazioni locali, tra le quali: Asbecuso, Caffè Letterario, C.N.A, Centro Giovanile Marello, Unione degli Studenti, Amici del Libro, Cooperativa Promo Europa, ADOS (Ass. Docenti Solofra), ConfCommercio, Onde Perturbazioni, etc.. Questa fase di ascolto è l’occasione per confrontarsi sulle problematiche del territorio solofrano e interagire direttamente con la città e le sue più interes

santi rappresentanze.

Per il PD la città del futuro non è un sogno. Occorre lavorare insieme per gli obiettivi di innovazione e sviluppo. A Solofra sta per aprirsi una nuova stagione che avrà al centro la qualità e la vivibilità. È essenziale, perciò, scommettere sul capitale relazionale della città".

IL PD A SOLOFRA ASCOLTA LE CATEGORIE E I CITTADINI, E A ROMA LI FOTTE!

Che il PD delle scalate bancarie abbia SEMPRE coltivato gli interessi di alcuni centri di potere lo sappiamo bene. Ma la SPUDORATEZZA con la quale si sta muovendo in questi giorni il duo Bersani - Enrico Letta non ha precedenti...

Non solo avallano la "macelleria sociale" senza battere ciglio; (compreso il REGALO MILIARDARIO delle frequenze mediaset a Berlusconi)
Non solo hanno messo a disposizione del governo dei poteri forti la propria "macchina mediatica", che non risparmia elogi e cerca di far digerire i sacrifici ingiusti ai cittadini, cercando (vanamente) di far credere che siano necessari;

Ma dopo aver praticamente costretto l'IDV ad appoggiare Monti in parlamento, e ammutolito il partito di Vendola (che appena un mese prima appoggiava la protesta degli indignados contro quei poteri di cui Monti è illustre esponente... -http://bit.ly/sdmbJQ - ROBA DA PAZZI!!!) pretendono che Di Pietro non proferisca parola dinnanzi a questo scempio!!! Se Di Pietro si genufletterà anche questa volta a Bersani, faccia una bella cosa: confluisca direttamente nel PD, sarebbe più coerente. TANTO QUANTO [NON] INFLUISCA IN QUESTA COALIZIONE DI CENTROSINISTRA, LO ABBIAMO CAPITO TUTTI...

MA DAVVERO GLI ELETTORI DEL CENTRO-SINISTRA AVALLANO QUESTO IMMONDO TEATRINO?!? Chi non apre gli occhi davanti a tutto questo, probabilmente non li apre più...

dopotutto Bersani & soci non hanno bisogno di rappresentare i cittadini e di fare le cose per bene per essere votati, visto che l'unico motivo che spinge buona parte del loro elettorato a votarli, è il fatto che l'alternativa sia Berlusconi, ritenuto peggiore. E' grazie a questa mentalità "perversa" che le cose non cambieranno MAI!!! Fino a quando voteremo quelli che, anche se ci fanno schifo, riteniamo "i meno peggio" (che poi ovviamente, per qualcuno il "meno peggio" è il centrosinistra, mentre per altri è il centrodestra...) i partiti non si "sforzeranno" mai di fare le cose per bene!!! BASTA ANDARGLI DIETRO... DEVONO ESSERE I POLITICI A VENIRE DIETRO A NOI, COME è SUCCESSO PER I REFERENDUM!!!!!

martedì 6 dicembre 2011

Forza Nuova si prepara per il II Congresso Nazionale a Tivoli

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L’ Italia non può risollevarsi senza un grande trasformazione. Una crisi irreversibile, non solo economica, sembra aver preso piede nel Paese: si palesa con la disaffezione verso una classe politica sempre più corrotta, nel crollo di settori del’ economia tradizionali come agricoltura e la piccola impresa, nella continua umiliazione sociale della classe media, nella oramai assoluta scomparsa di qualsiasi residuo di sovranità monetaria militare o politica. L’ Italia, per le scellerate politiche dei suoi governanti trova ipotecato il suo futuro grazie a una bassissima crescita demografica ed una crescente immigrazione. In molte città d’Italia le nostre scuole elementari sono oramai specchio di una fallimentare società multiculturale in cui i nostri figli sono una minoranza; le case popolari vanno prioritariamente ad immigrati extracomunitari; i sussidi vengono elargiti a rom o immigrati senza lavoro, mentre i nostri anziani elemosinano per sopravvivere. Infine, fatto mai avvenuto prima d’oggi, l ‘ Italia non è più sotto la guida di politici (buoni o cattivi che siano), ma è passata nelle mani della finanza e delle banche il cui ruolo è con tutta evidenza quello di dissanguare i popoli e arricchire pochissimi. Forza Nuova si impegna affinché il cambiamento sia generale, a 360 gradi e non parziale; non di riforme ha bisogno il nostro popolo ma di una RIVOLUZIONE ITALIANA FORZA NUOVA DALLA NASCITA UNA RIVOLUZIONE IN MARCIA L’ idea che portò alla nascita di Forza Nuova fu la ricostruzione nazionale. Già nel lontano 1997 si intravedevano i segnali indicanti che l’Italia si avviava verso un sentiero di rapida decadenza e che per invertire questa rotta era necessario un programma piu che politico: una Rivoluzione Italiana. Furono redatti gli 8 Punti che costituirono da allora l’ impianto di ricostruzione nazionale. Uomini e donne iniziarono il loro cammino con una promessa solenne che si tenne la sera del 29 Settembre 1997, in diverse città d’ Europa e d’ Italia sotto gli auspici di San Michele Arcangelo. L’ iniziale battaglia di Forza Nuova fu per spazio e sopravvivenza, la partitocrazia non voleva nello scenario politico un nuova realtà una nuova forza che mettesse in dubbio le certezze del sistema. Non voleva una forza che conquistasse migliaia e migliaia di giovani e li animasse con ideali e con duro lavoro politico e sociale. Significative sono le Colonie Evita Peron con le quali FN da la possibilità a bambini di quartieri disagiati di andare in vacanza e la vendita del pane a basso prezzo nei quartieri popolari. Forza Nuova procede con una serie infinita di azioni in difesa della dignità del popolo italiano : vengono battuti tutti i tentativi volti a mettere in dubbio la legalità e l’agibilità; la giustizia da ragione a Forza Nuova in centinaia di processi per diffamazione, le piazze non sono più ostiche e proibite al movimento che avanza in ogni angolo d’ Italia. Arrivano nonostante il totale ostracismo mediatico i primi consiglieri e risultati elettorali lusinghieri. Fino a quando alle elezioni Europee , FN parte di una più ampia coalizione conquista un seggio al Parlamento Europeo. Roberto Fiore , il suo segretario nazionale entra nel più alto consesso rappresentativo portando la voce dell’ Italia che non vuole gettare la spugna. Numerosissime le battaglie in difesa dell’ identità nazionale, contro la vergogna dell’ illegalità diffusa legata ai Rom, in difesa della Cristianità ed in particolare dei popoli come la Russia, da sempre contro gli imperialismi e i poteri forti. Siamo ai giorni nostri: Forza Nuova si trova oggi ad essere l’ unica forza di reale opposizione e a dover dare le giuste risposte in un momento in cui si teme per la tenuta dell’ ordine sociale e civile. Proprio dagli 8 punti per la ricostruzione nazionale erano venute le profetiche ricette per la tragica situazione finanziaria di questi giorni: il debito non va pagato e lo Stato deve emettere moneta. In questo quadro va intesa la proposta di Moneta Comunale come medicina sociale per superare i diktat del patto di stabilità, ma anche come percorso da adottare in caso di default. IL POTERE AL POPOLO LA MORTE DEI POTERI FORTI Come nel 1989 fini il comunismo sovietico, con i suoi regimi e con le sue filosofie antiumane, nel 2009 è iniziata l’ agonia del sistema capitalista- finanziario. Come il comunismo era stata una grande truffa ideologica, il capitalismo-finanziario nel suo ultimo rantolo dimostra in queste ore di essere una truffa economica, la più grande della storia. Forza Nuova non crede alla natura salvifica del mercato ed all’ economia come misura di tutte le cose, e ritiene che l’obiettivo di una moderna e giusta politica economica sia la pace sociale. Ritiene che le distanze sociali vadano accorciate e che la forza di una Nazione sia nella sua classe media composta di quei milioni di lavoratori che attraverso un giusto ed equilibrato sistema pensionistico e delle sane leggi sociali possano accedere alla tranquillità caratteristica della classe media. Forza Nuova si è fatta promotrice di un vero e proprio Ritorno alla Terra, come presupposto per una società giusta; l’ Italia deve produrre ciò che consuma e consumare ciò che produce, i giovani devono aver prospettive certe e l’ unica certezza è la terra. La nuova politica agricola italiana passerà attraverso una vera e propria rivoluzione culturale che toccherà i costumi ed il sentimento profondo del nostro popolo, riagganciandolo alla tradizione italiana e distanziandolo dalle mitologia del Grande Fratello e del consumismo senza senso. Più austera, più concreta, più vicina all’ opera di Dio la vita del nostro popolo sarà più prospera e serena. Immediatamente legato a questo dato è il fatto demografico: l’ Italia come l’Irlanda e la Francia ( che ad una famiglia con tre figli corrisponde 8/900 euro al mese) deve tornare ad avere almeno i livelli di ricambio generazionale. Come la Russia ( 10mila euro per ogni nascita) lo Stato deve incentivare la nascita di nuovi italiani garantendo il ricambio generazionale, la continuità della Nazione e la tenuta del sistema sociale oltre che pensionistico. LA MISSIONE DELL’ ITALIA NELLA STORIA Nel ridare forza al tessuto sociale, nel ritornare all’ economica della terra, nel riproporre un’ unità dell’ istituto familiare, si da forza all’ Italia. Il problema dell’ immigrazione è essenzialmente collegato al futuro d’ Italia, e va oggi definitivamente risolto in un progetto strategico. Va contrastata con forza l’ idea di sostituire lo ius soli allo ius sanguinis. La cittadinanza italiana va a coloro che sono realmente italiani e non a coloro che per qualsivoglia ragione vogliano accedere a questo istituto. L’ Italia ha accolto milioni di persone che nel tempo hanno lavorato, prosperato nella maggioranza e in una minoranza hanno commesso reati e creato problemi. E’ evidente che tutti coloro che hanno commesso crimini non possano più risiedere in Italia e devono essere allontanati immediatamente, cosi come coloro che sono in clandestinità. Non si può assistere all’ assurdo fenomeno che vede le nostre carceri riempite al 60% di extracomunitari, ne’ possiamo assistere all’assedio delle nostre città da parte di un fenomeno crescente di droga e criminalità, con particolare sofferenze per le donne vittime sempre più spesso di violenze da parte di extracomunitari. Va altresì affermato che quelle comunità o quegli individui che si sono comportati onestamente sul nostro territorio non possono che avere come prospettiva il ritorno alla loro terra, in virtù di un principio sinteticamente reso slogan da Forza Nuova : “ogni popolo ha la sua terra ogni terra ha il suo popolo”. L’ armonia fra popoli vige quando non ci sono invasioni pacifiche e quando vi è garanzia che ogni essere umano possa vivere e progredire sul suolo natio, dove poi troverà sepoltura. Non vi sono motivi (salvo che per il profitto del capitalismo finanziario) perché vi sia lo spostamento di milioni di essere umani da una parte all’ altra della terra. Va da se, come espresso negli 8 punti fondamentali di Forza Nuova che l’ Europa deve agire presto in Africa: impedire che il Continente venga dilaniato da guerre e malattie, iniettare nel continente quelle cure necessarie e sanare le ferite di un continente moribondo Le costanti azioni contro l’ immigrazione, in difesa della vita, i presidi contro la Massoneria e le sette, la difesa dei precari, la lotta contro le banche e le vessazioni sul corpo sociale, le lotte contro mafia e racket negli ultimi tempi, suggellano un’ opposizione non solamente politica ma anche sociale. Forza Nuova, con le parole di Roberto Fiore, negli ultimi tempi si è resa portatrice di una speranza; “ quando si parla di Europa in crisi si dimentica che ci sono popoli che nell’ est d’ Europa stanno rialzando la testa con veemenza. Riscrivono le loro costituzioni riconoscendo nella tradizione cristiana l’ elemento centrale della Nazione, come in Ungheria; riconoscono il diritto alla vita sin dal concepimento e risollevano le sorti economiche della propria nazione proteggendo l’ agricoltura e dando forza alla moneta nazionale come in Polonia; combattono l’emergenza demografica dando assegni cospicui alle madri come in Russia. In tutti i paesi dell’ est i tentativi di imporre flussi immigratori o diritti gay è un lontano ricordo del passato” “ Assisteremo all’ inedito spettacolo di una rivoluzione popolare nell’ est d’ Europa che filtrerà per poi divampare nell’ ovest oramai corrotto, debole e schiavo dei potenti” A Forza Nuova spetta il compito di guidare questo gigantesco risveglio e di preparare dopo la notte più buia l’ avvento dell’aurora”.